mercoledì 20 giugno 2012

La casa dell'acqua


La casa dell'acqua di Camigliano

Questo post voleva all'inizio essere la cronistoria del viaggio di una piccola delegazione di attivisti Marcianisani, alla scoperta della Casa dell'acqua di Camigliano, ma visto che tale comune si è rivelato pieno di sorprese aggiungerò in calce anche altre considerazioni. Si ringrazia il mio carissimo amico, Pino Di Carluccio che mi ha accompagnato.
Naturale o frizzante?
Cos'è una Casa dell Acqua? Architettonicamente è una struttura che può essere composta da vari materiali e forme tra quelle che più si adattano al contesto urbano in cui viene impiantata. A cosa la possiamo paragonare? Ad una fontana pubblica con la caratteristica di fornire acqua sia naturale che frizzante.
E' dell' 9 Ottobre 2011 che è in funzione. e occupa il lato sud della Piazza Kennedy. Al nostro arrivo l'abbiamo subito visto. Si tratta di struttura in legno, simile ad un bungalow. Ci siamo avvicinati e immediatamente abbiamo compreso che eravamo arrivati alla meta del nostro viaggio.
Una persona era intenta a inserire spicci di auro per attivare l'erogatore.


Io scelgo acqua frizzante!

Un po' di coraggio, abbiamo chiesto informazioni. La persona con perizia e gentilezza tutta dei piccoli paesi ci ha spiegato come funziona il meccanismo.











Come si usa
Si inseriscono 5 cent per un litro di acqua che sia essa naturale o frizzante. Appositi sostegni consentono di tenete sollevate da terra le bottiglie in attesa di essere riempite. Le operazioni sono semplici e veloci.Si può usare anche una chiavetta ricaricabile. (cliccando sulla foto si ingrandisce e si può leggere il regolamento)











La piccola fila







E' bastata una sosta di pochi minuti e abbiamo visto addirittura il formarsi di una "fila" composta da due persone in attesa.



Sul lato sinistro era affissa una tabella che spiegava le proprietà organolettiche e le analisi compiute sul prodotto finito, su campioni prelevati prima e dopo la filtratura. Mi pare che comunque era già buona a dimostrazione che l'acqua pubblica è già bevibile di per se.
















Anche se i vantaggi sono ben esposti nei link che precedono, li vado ad enumerare a parole mie.

  1. Il costo. Se paragoniamo un pacco d'acqua di 12 litri abbiamo che la stessa quantità viene a costare solo 60 cent, contro il minimo 1 euro, ma che acqua ci beviamo con 1 euro?
  2. L'ecologia. Avrete letto sicuramente dei vari roghi di rifiuti tossici che avvelenano le nostre aree, ma lasciando perdere quelli dichiaratamente tossici che vengono importati dal nord dalla camorra, c'è da domandarsi da cosa è costituito il 40% di rifiuti normali? da plastica ed imballaggi vari e dunque tante tante bottiglie e bottigliette gettate con noncuranza da tutti noi e infine non riciclate a dovere finiscono per trasformarsi in montagne da incendiare quando più aggrada.
  3. I tir e camion vari. Quanto carburante viene bruciato per trasportare da una parte all'altra dell'italia quintali e quintali di inutili bottiglie piene d'acqua. Senza contare che un enorme transito di mezzi su gomma impedisce un serio controllo di quanto da essi trasportato.
  4. La salute. Se anche tutto fosse perfetto tanti sono gli allarmi che accusano il PET di per se anche se non bruciato di essere dannoso a vario titolo per la salute.
  5. La qualità dell'acqua. Immaginiamo che l'acqua di una certa fonte, pronta per essere imbottigliata da una famosa azienda divenisse improvvisamente inquinata! Chi di voi crede che tale azienda non distribuisca più quell'acqua, mettendo tutto a tacere e la salute pubblica a rischio, col rischio di chiudere e non riaprire più i battenti? Sarebbe vittima essa stessa del meccanismo di sfiducia che è stata alla base della sua fortuna. Bastò che per un periodo l'acqua pubblica non fosse potabile che tranne pochi "temerari", nessuno più ne ha bevuto dai rubinetti. Il sistema pubblico di monitoraggio dell'acqua, già di per se molto rigido fornisce vera tutela e garanzia di salubrità dal prodotto. Quello che è successo al Parco Primavera non deve spaventare anzi deve rassicurare che la nostra salute è tutelata da chi controlla che tutto segua le regole.
  6. Il solo costruire la bottiglia consuma molta più acqua ed energia che quella che alla fine trasporterà, secondo il più classico stile consumistico.


In conclusione l'esperienza si è dimostrata molto positiva. La gente è partecipe, ne gode dei vantaggi tutta la collettività. Noi della delegazione auspichiamo che venga imitata al più presto anche dal nostro comune.
E'  da considerarsi come un piccolo passo ma un grande esempio di gestione della città all'insegna della salvaguardia del cittadino e del bene comune. Veniamo a sapere che tale esperienza è già stata copiata da altri due comuni e precisamente Pignataro Maggiore e Giano Vetusto.
Un amico del gruppo Movimenti mi ha in seguito segnalato anche Boscoreale, con caratteristiche anche più innovative come schermi a cristalli liquidi e colonnina wi-fi.

CAMIGLIANO


Si prepara una piazza per la musica
Al nostro arrivo Camigliano fremeva per i preparativi della manifestazione intitolata "Zero in Condotta" .











Ovunque si respirava aria di festa e si attendeva anche un ospite particolarmente interessante: lo scrittore Pino Aprile. era atteso nella sala Europa, presso il comune dove ha tenuto un incontro ed ha presentato il suo ultimo capolavoro  "Giù al sud. Perché i terroni salveranno l'Italia".
Un altro passo e alle spalle del comune troneggiava una colonna con scritto su "Free Wi-Fi zone" .
 Che dire? cosa può far sentire un giovane d'oggi connesso al mondo se non internet? Giusto spingere verso questa direzione e come segnale di modernità dove anche chi non dovesse permetterselo può non sentirsi escluso dalla nuova alfabetizzazione.







La casa della protezione civile
La caserma dei vigili urbani




Veduta del comune e preparativi della festa











7 commenti:

  1. bel racconto e ottima scelta del Comune di Camigliano: a quando una cosa del genere a Marcianise? Ciao Stefano

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    1. Nel post l'ho detto chiaramente, e da qui dobbiamo insistere tutti insieme per avere anche "le nostre casette dell'acqua". Ne abbiamo voluto parlare apposta. L'anno scorso uscì su fb la notizia, ma il metodo stesso di fb che fa ricoprire dalle nuove notizie quelle vecchie non poteva andare bene così ho pensato di renderlo più stabile tramite un post al quale aggiungere qualche altra informazione e magari ripubblicarlo a più riprese. Parlarne è non dimenticare ci farà anche a noi avere la casa dell'acqua.

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  2. Mia esperienza personale. Per otto mesi ho vissuto a Poppi, in provincia di Arezzo, dove le "case dell'acqua" sono una realtà già da qualche anno. Confermo tutto quello che hai scritto ed aggiungo che il comune di Poppi offre una un kit 6 bottiglie(rigorosamente in vetro) ed una chiavetta ricaricabile, il tutto al costo di 10€ (e sulla chiavetta ci sono già 3€ precaricati).

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    1. Se si ingrandisce la foto azzurra, quella con la bottiglia, anche qui si può usare una chiavetta, Poi vetro è salute.

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  3. Ringrazio Stefano per la gentile citazione, troppo buono..
    Il piacere è stato tutto mio, proprio una gran bella giornata. Camigliano è stata una notevole sorpresa anche per me. Riesce davvero difficile credere che a pochi Km da noi, esista una realtà dal così elevato grado di civiltà. E' evidente che amministrare un paesotto di circa 1800 anime rispetto ad una cittadina come Marcianise, non è la stessa cosa. Ma ad avercelo un sindaco come Cenname..
    Riguardo alle Case dell'acqua, è superfluo ripetere che ci sono solo indiscutibili vantaggi per i cittadini. L'unico problema da noi, come già ti espressi a voce, sarebbe quello di garantirne l'integrità, preservandole dalla "inciviltà" di certa gente.. Per cui andrebbero monitorate h24.
    Vediamo che si puo' fare..

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    1. Il problema della sicurezza pubblica è fondamentale. Però mettendole in qualche luogo riparato e magari affidando la custodia direttamente al buon cuore dei cittadini che abitano nelle vicinanza, responsabilizzando quindi, forse una cosa tanto utile e spesso usata verrà conservata.
      Intanto potrebbero essere messe nelle varia piazzette con ringhiera che il comune ha ristrutturato e affidato per l'apertura e la chiusura ai vari bar, che comunque a parte l'acqua, venderebbero ancora tante "bibite", quindi niente o quasi avrebbero da perdere.
      Però qui proprio la vedo dura.

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    2. Confido nel senso civico della maggior parte delle persone, però da Marcianisano mi permetto di dubitare del buon cuore di alcuni concittadini..
      Il "pericolo" maggiore per le casette ci sarebbe nelle ore notturne, non ci vuole poi molto a scavalcare le ringhiere..
      I luoghi e i modi di installazione vanno studiati bene e col fine di eludere preventivamente ogni possibilità di atti vandalici.

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